Richard Quinn Autunno Inverno 2022-2023 Londra. Recensione di Eleonora de Gray, caporedattrice di RUNWAY RIVISTA.

Il giovane designer inglese Richard Quinn ricicla e ricicla ancora, i suoi tessuti, i suoi look di stagione in stagione. Cosa c'è di nuovo? Niente.

Diplomato alla Central Saint Martins, nel 2018 ha prodotto la sua “famosa” collezione, tanti fiori, silhouette gonfie con pochi accenni BDSM. E nel 2018 ha fatto credere alla Regina Elisabetta II di essere un nuovo Alexander McQueen, il tempo si è congelato per questo designer, così come i suoi modelli. Nel 2018 è arrivato al Met Gala di New York, nel 2020 ha preso parte al progetto Moncler Genius. Richard Quinn ripete e ricicla i suoi 5 look più e più volte.

E sono passati 4 anni, e anno dopo anno Richard Quinn mostra la stessa collezione, le precedenti, gli stessi tessuti, gli stessi look. Quello che è successo? Questo è tutto? In 4 anni tutta la creatività è già svanita? O probabilmente Richard Quinn non sa che i designer creano pezzi diversi per stagioni diverse e non fanno ripetutamente lo stesso look più e più volte?

Questo è il design di Richard Quinn del 2018. E poi vediamo gli stessi design e look nel 2019, 2020, 2021, 2022 e così via 2023… quanto creativo davvero. Possiamo aspettarci qualcosa di nuovo da questo designer, o lo guarderemo ancora e ancora come su un disco rotto per i prossimi 10 anni? Che noioso…