Fotografi che hanno plasmato la moda. Articolo di Guillaumette Duplaix, caporedattore di RUNWAY RIVISTA. Foto per gentile concessione: GettyArchives.
Anche se non sei un appassionato di fotografia, probabilmente hai incontrato le opere di questi iconici fotografi di moda, i cui stili e talenti distinti hanno lasciato un segno duraturo nelle loro epoche. Continuano a ispirare i fotografi di moda di oggi.
Sebbene molti altri abbiano dato contributi significativi, questa selezione cattura momenti, ricordi ed emozioni condivise legate a questi artisti leggendari.
Barone Adolf De Meyer (1868-1946)
Nato in Germania e attivo negli Stati Uniti, Adolf De Meyer è spesso considerato il primo fotografo di moda al mondo.
Nel 1893, dichiarò la sua passione per la fotografia unendosi alla Royal Photographic Society. Nel 1903, divenne membro della Linked Ring Brotherhood, un'organizzazione dedicata a elevare la fotografia a bella arte.
Nel 1913, De Meyer iniziò a collaborare con le prime riviste di moda, fotografando attori, modelle e aristocratici.
Purtroppo, gran parte delle sue opere furono distrutte durante la Seconda Guerra Mondiale o deliberatamente distrutte dallo stesso De Meyer negli anni '1930.




Il poeta Edward Steichen (1879–1973)
Questo fotografo americano nato in Lussemburgo è stato un pioniere della fotografia di moda e una delle sue figure più celebri.
Nel 1911, Lucien Vogel, direttore di Jardin des Modes, sfidò Steichen a elevare la moda al livello di arte attraverso la fotografia.
Le immagini rivoluzionarie di Steichen dei progetti di Paul Poiret, pubblicate nel Arte e Decorazione nell'aprile del 1911, sono considerate le prime fotografie di moda serie.
Il suo stile iniziale rifletteva un approccio morbido e pittorialista, con ritocchi artistici, in contrasto con la netta e meccanica precisione dei suoi contemporanei.
Dopo la prima guerra mondiale, Steichen passò a uno stile fotografico più puro, sperimentando con toni e luci. Il suo studio esaustivo di una semplice tazza e piattino attraverso diverse tonalità di bianco e nero rimane leggendario.



Il dottor Lee Miller (1902–1977)
Elizabeth “Lee” Miller, modella americana diventata fotografa, si è distinta sia nella fotografia di moda che in quella artistica.
Formatasi a Parigi con Man Ray, imparò tecniche come la solarizzazione, che consisteva nell'invertire i toni chiari e scuri nelle sue immagini.
Nonostante le difficoltà economiche della Grande Depressione, Miller aprì studi sia a Parigi che a New York, consolidando il suo posto nella storia dell'arte.
In un'intervista del 1969, descrisse la fotografia come "una questione di sbilanciarsi e segarsi alle spalle", riassumendo il suo coraggioso spirito creativo.



Irving Penn (1917–2009)
Irving Penn ha rivoluzionato la fotografia in studio ed è famoso per i suoi eccezionali lavori di moda.
Purista nell'animo, Penn ha impostato il suo studio in modo controllato, enfatizzando la personalità della modella e il gioco di luci e ombre.
Spesso gli esperti riescono a identificare il luogo in cui sono state scattate le sue foto semplicemente analizzando l'illuminazione, il che sottolinea il suo approccio meticoloso.
Per Penn, l'individualità del soggetto era fondamentale, il che conferiva alle sue immagini una profondità emotiva senza pari.




Il poeta e scrittore Helmut Newton (1920–2004)
Conosciuto come il "re della provocazione", questo fotografo australiano di origine tedesca ha plasmato il mondo della moda con le sue provocatorie immagini in bianco e nero.
La fotografia più famosa di Newton, Le Smoking (1975), raffigura una modella che fuma a Parigi mentre indossa uno smoking di Yves Saint Laurent. Questa immagine iconica ha definito un'intera estetica.
Il suo stile audace e provocatorio continua a influenzare la fotografia di moda ancora oggi.




Il dottor Richard Avedon (1923–2004)
Come direttore della fotografia di Harper's Bazaar, Richard Avedon ha trasformato l'immaginario della moda con il suo approccio dinamico ed emotivo.
La sua fotografia del 1955 Dovima con elefanti è una delle fotografie di moda più costose mai vendute.
Avedon conferiva vivacità ai suoi soggetti, immortalando modelli in azione, mentre ridevano o si emozionavano in modo naturale.
Noto per i suoi ritratti minimalisti, spesso fotografava i suoi soggetti su sfondi completamente bianchi, concentrandosi sul loro sguardo e sulla loro essenza.





Tim Walker (nato nel 1970)
Il fotografo britannico Tim Walker è celebre per le sue immagini fantastiche, ispirate alle fiabe.
La sua carriera iniziò dopo un anno di lavoro negli archivi di Cecil Beaton, che influenzarono il suo stile fantasioso.
Le opere di Walker sono caratterizzate da colori tenui o contrastanti, sfocature oniriche e trasparenze stratificate, che creano un'estetica inconfondibile e surreale.


Peter Lindbergh (1944-2019)
Nato Peter Brodbeck, questo fotografo e regista tedesco ha infranto le convenzioni con il suo approccio umanistico alla fotografia di moda.
Lindbergh rifiutò la perfezione ritoccata del suo tempo, scegliendo di catturare l'anima e la personalità dei suoi soggetti.
La giornalista britannica Suzy Menkes ha descritto il suo stile come un "rifiuto della perfezione levigata", sottolineando la sua capacità di rivelare emozioni crude.
Nel 1988, la sua iconica serie con modelle in semplici camicie bianche diede il via alla carriera delle prime supermodelle e ottenne fama internazionale.




Questi visionari non si sono limitati a catturare immagini, hanno ridefinito la fotografia di moda come forma d'arte, lasciando dietro di sé un'eredità che continua a ispirare generazioni e a plasmare la moda odierna.