Campagna Dior Primavera Estate 2024

Campagna Dior Primavera Estate 2024 Ready-to-Wear. Storia di Kate Granger, con commenti di Eleonora de Gray, caporedattore di RUNWAY RIVISTA. Per gentile concessione della foto: Tina Barney/Christian Dior.

In un affascinante allontanamento dalla sua tradizionale estetica elegante, La campagna Primavera Estate 2024 di Dior racconta una storia di "stregoneria e mostri" che si trasforma in una narrazione di autoaffermazione e delle diverse sfaccettature della femminilità. Maria Grazia Chiuri, la direttrice creativa, orchestra un guardaroba che unisce abilmente gli opposti, fondendo perfettamente raffinatezza e semplicità, creando una pluralità di singolarità.

La campagna, catturata attraverso l'obiettivo della famosa fotografa americana Tina Barney, svela un quadro coreografato in cui le modelle attraversano la convergenza di passato e presente, tra candore e irresistibile sovversione. In questo scenario mistico, che ricorda le “stanze proprie”, le silhouette mettono in risalto l'emancipazione e l'essenza del tessuto come “unico veicolo dei sogni”, riecheggiando le profonde parole di Monsieur Dior.

Incarnando una libertà ingegnosa, la collezione vede giacche e gonne delicatamente sfilacciate, mentre tagli architettonici, fluidi e poetici, disegnano e scolpiscono il corpo in un movimento aggraziato. L'iconico abito Abandon della linea haute couture autunno-inverno 1948 di Christian Dior subisce una metamorfosi con scollature asimmetriche, svelando sottilmente la curva della spalla.

La borsa Dior Toujours assume una nuova dimensione, reinterpretata in pelle increspata con l'iconico motivo macrocannage, fornendo un'accompagnatrice voluttuosa a questa grazia ribelle. A completare gli outfit eterei ci sono gli stivali stringati Diorebel, decorati con ricami virtuosistici, e le décolleté Adiorable, impreziosite da perline in resina bianca e cinturini che abbracciano la caviglia.

Al centro di questa affascinante odissea interiore si trova un inno alla stregoneria, che trascende una narrazione singolare. La collezione incoraggia l'esplorazione della moda come mezzo per esprimere il proprio vero sé, abbracciando la magia che il tessuto racchiude: una fusione di immaginazione e reinvenzione.

La campagna Dior Primavera Estate 2024 ci invita in un regno in cui la bellezza si manifesta in uno splendore sfaccettato, rifiutando di essere confinata in un'unica storia. Ma i mostri sono ancora nascosti lì dentro.

Dai un'occhiata al sito di shopping Dior.com. Se non sei sensibile il sito assomiglia al sito di Zara, tutto è scuro, tutto è in bianco e nero. Se sei sensibile, hai paura. Guarda questi modelli che ti mostrano gli ultimi gioielli o i look prêt-à-porter... Ogni volta che li guardo, mi sento come se guardassi un film spaventoso. Guarda queste BOCCOLE scure. Mi sembra quasi di vedere gli insetti uscire fuori…. Brrrrrrrr….. spaventoso…. Esperti di marketing, addetti alle pubbliche relazioni, cosa ne avete fatto di una bellissima casa Dior colorata? Abbraccia il lato oscuro di Maria Grazia Chiuri, madre di Dark Tinker Bell e di tutte le cose oscure, perversità e sofferenza? 

Eleonora de Grey

Dior

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Inserito da Parigi, 4° arrondissement, Francia.