Dior Primavera Estate 2023 Abbigliamento da donna. Storia di Eleonora de Gray, caporedattrice di RUNWAY RIVISTA. Foto per gentile concessione: Christian Dior / Adrien Dirand / Laura Sciacovelli.
Dior primavera-estate 2023 sfilata di prêt-à-porter diffusa sulla piattaforma del metaverso Meta ZiWU su Baidu Xi Rang, e da RUNWAY MAGAZINE su Spatial, nuovo Web3 (web in 3d – metaverso) social media rete.
Mappe di Parigi, Sugar Plums, fiori e ovviamente biancheria intima sono il leitmotiv principale di questa collezione Dior. Maria Grazia Chiuri, direttore creativo della Maison Dior Couture, ha presentato ancora una volta la lavanderia italiana per la Primavera Estate 2023. Questa selezione di biancheria intima presenta un lavoro fatto a mano molto intricato e squisito, solo che si è dimenticata di creare gli abiti da indossare sopra. Così le modelle hanno sfilato in reggiseni e sottogonne nell'ambiente della foresta oscura. Forse è un'altra delle sue fantasie sessuali sulla principessa Biancaneve che si ritrova quasi nuda di fronte ai mostri della foresta. Questa Primavera Estate Dior 2023 è un'aggiunta perfetta al Collezione Dark Trilli che ha mostrato per Dior Autunno Inverno 2021-2022.
Ed ecco abbellire il comunicato stampa per questa storia oscura creata da Maria Grazia Chiuri per Dior:
Comunicato stampa
Ogni collezione Maria Grazia Chiuri è progettata per aprire spazio all'immaginazione inventiva. Per questa primavera-estate di Dior 2023 défilé prêt-à-porter, il Direttore Creativo delle linee femminili Dior utilizza in particolare l'immagine di una mappa di Parigi proveniente dagli archivi della Maison, stampata su una sciarpa e strutturata attorno all'Avenue Montaigne*. Traccia così il proprio percorso, tra autobiografia e riflessione. Poi arriva il Giardino delle Tuileries, commissionato da Caterina de Medici. Italiana arrivata alla corte francese nel 1533, questa nobildonna resta una figura emblematica del rapporto tra donne e potere, e affascina Maria Grazia Chiuri per la sua intelligenza politica, ma anche per le innovazioni da lei lanciate, come i tacchi, il corsetto, e i merletti di Burano, introdotti nelle manifatture reali.
Le donne sanno esplorare territori magici poiché hanno un legame privilegiato con la natura e la sua forza vitale. Ascoltano il tumulto che spesso li attraversa. Quel regno più segreto, al tempo stesso in ombra e meraviglioso, è come le grotte barocche che hanno ispirato l'artista Eva Jospin per l'arredamento che ha immaginato per questa mostra nel cuore del Jardin des Tuileries.
Non conformi a esistenze predeterminate, le donne sono capaci di esercitare il potere in molti modi, anche evadendo attraverso la mente. Il potere della moda diventa il potere delle donne, una forma di consapevolezza che attinge a questa attrazione per il mondo esterno, per ciò che sta al di là della percezione, della conoscenza e dell'esperienza comune. La moda dialoga con la realtà attraverso l'artificio, le vesti di Corte si trasformano. Maria Grazia Chiuri aggiorna il corsetto conferendogli una forma quasi geometrica che incornicia il busto. Così, la guêpière, a volte nascosta, a volte visibile, delinea una silhouette che ricorda le ampie gonne indossate alla corte di Caterina de' Medici. Una tradizione ancestrale, i cappotti in rafia decorati con motivi floreali e uccelli, rivisitati anche con la creatività e l'esperienza contemporanea di Dior.
Questa collezione rende omaggio alla moda come arte dell'invenzione, in grado di ridefinire la città di Parigi più e più volte, ogni volta, facendo vivere le molteplici sfaccettature della sua storia. La moda come concept urbano, vetrina di abiti che colorano gli spazi del nostro tempo, la città come sfondo dell'immaginario materico e immateriale della moda e non solo. La mappa come mezzo per mettere in scena una città, per esprimere la complessità culturale della nostra epoca, per celebrare il potere delle donne che la navigano quotidianamente.
*Questa sciarpa Dior è stata creata nei primi anni '1950.